Presentazione di Romanzo caporale di Annibale Gagliani, libro è edito da i Quaderni del Bardo. L’incontro è organizzato dal cenacolo “Amici di Giuseppe De Dominicis”.

intervengono
Rocco Luigi Nichil, docente di lettere, studioso e ricercatore di Filologia Romanza e Linguistica Italiana
Carlo Salvemini, sindaco del Comune di Lecce

brani musicali e letture
a cura di interpreti locali

modera
Ludovico Malorgio, giornalista

Romanzo caporale racconta la fine dell’uomo nel caos italiano. Sulla terra vermiglia della Cava di Bauxite, a Otranto, un taccuino narra la vita da cacciatore di lucciole del protagonista, che ricorda l’Alì dagli occhi azzurri di Pier Paolo Pasolini. Un condottiero possibile del Kenya, animato da due modelli filosofici: don Donato Panna e Thomas Sankara. La corruzione politica del suo Paese lo costringe a fuggire in Italia col sogno di costruire un avvenire di pace per la sua famiglia. La disumana navigazione sul Mediterraneo lo conduce in una terra intollerante, avvolta da buio impenetrabile. Ma lui, come Sisifo, porta il masso sopra la montagna. Diventa schiavo del caporalato, ma non s’arrende: sfida il Fattore C sedimentato tra le sinapsi della gente comune. La tragedia, dalla sequenza circolare, ha due insegnanti autorevoli: la storia e il dolore. Il giovane antieroe è l’effige più lucida dello stoicismo di Lucio Anneo Seneca.

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