Al Fondo Verri il “Modello Riace” di Mimmo Lucano raccontato attraverso l’esperienza de “La Casa della Poetessa”.

“La casa della poetessa” di Riace, in Calabria – cuore del progetto di accoglienza di Mimmo Lucano – è la casa di Daniela Maggiulli e Kader Diabate, madre e figlio elettivi impegnati nel campo del sostegno all’accoglienza, nell’intercultura, la convivenza pacifica e l’amicizia fra i popoli.

“A Riace, un “posto senza tempo” si costruiscono legami tra culture diverse” racconta Daniela Maggiulli, insegnante di inglese pugliese in aspettativa e ferma sostenitrice del modello Riace, che ha contribuito a sostenere creando, nel borgo calabrese, “La casa della poetessa” insieme al suo figlio africano, il ventenne Kader.

“La mia casa è stata Riace…. Inizialmente affittai una casa poi ne acquistai tre adiacenti nel borgo per dedicarmi ad un progetto legato alla problematica familiare, ma non è stato possibile. In seguito ho deciso di dedicarmi all’aiuto del prossimo, a tutte le persone anziane presenti ai profughi e richiedenti asilo”.

La poetessa di Riace ha creato un orto sociale e un Laboratorio pluriculturale, dove ospitaed organizza attività per i bambini disagiati, per gli adulti immigrati e per i profughi. “Dopo aver condiviso con gli immigrati la disperazione di fondo ho trovato con loro – racconta Daniela Maggiulli – il coraggio di risalire, di costruire, laddove non c’era più nulla, nel senso di rapporti umani e relazioni, oltre che di opportunità”. Gli artisti che trovano ospitalità della Casa della poetessa si impegnano a diffondere il messaggio positivo e creativo delle diversità culturali e individuano nell’arte e nella cultura i veicoli privilegiati di promozione dei valori dell’amicizia e della pace fra i popoli. Con queste premesse, la Casa della poetessa si è mossa a ricercare e a mettere in connessione artisti di ogni campo dell’arte pubblica e ha già realizzato vari progetti.

Il programma di sabato 22 giugno

  • Ore 18.00, “Vengo da Riace” Performance e contest fotografico con Ina Ripari
  • Ore 18.30, “Riace, l’Umanità Resistente” Mostra personale di Beatrice Capozza
  • Ore 19.00, “La Mail Art della Casa della Poetessa:quando l’arte non è in vendita”, a cura di Enzo Correnti
  • Ore 19.30, “Il Modello Riace, luoghi e persone che hanno fatto la Storia”, reportage fotografico e racconti dal borgo a cura di Daniela Maggiulli
  • Ore 20.00, “Vita comunitaria e volontariato a Riace” testimonianza di Enrico Patruno, ambasciatore della Casa della Poetessa di Riace.
  • Ore 20.30, “Il valore dell’accoglienza diffusa nell’integrazione di migranti nei paesi della Locride”, a cura di Kader Diabate, attivista per i diritti umani, ambasciatore UNICEF
  • Ore 21.00, Contributo musicale di Max Vigneri

Il programma di domenica 23 giugno

  • Ore 18.00, “I portali di Riace” ,“Dove vanno le nuvole?” installazioni su tela a cura del collettivo della Casa della Poetessa di Riace
  • Ore 18.30, “Per cielo, per mare, per terra”, spettacolo itinerante di Elisabetta Sbiroli su versi di Emily Dickinson
  • Ore 19.30, “I muri crollano, i fili spinati restano”, arte relazionale con l’Uomo Carta, di Enzo Correnti
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