Il Presidio di Barletta, con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Barletta, presenta Furono baci e furono sorrisi – dieci anni di Fabrizio De André di Fulvio Frezza (ed. Florestano).

I primi anni della carriera di Fabrizio De André sono costellati di canzoni in cui l’amore, in tutte le declinazioni possibili, è al centro della sua poetica: dall’amore libero e gaudente di “Bocca di Rosa” a quello ferito di “Marinella”, dalla passione dell’innamoramento, che prima o poi inevitabilmente si spegne, cantato in “Canzone dell’amore perduto” e “Amore che vieni, amore che vai” a quello primitivo per la parte più nascosta e degradata della sua Genova di “Città Vecchia” e “Via del Campo”. Ogni canzone ha rappresentato un necessario momento di passaggio in un percorso di crescita che lo ha portato ad essere un grande poeta e un uomo diverso. Prima di un ultimo “Inverno”, arrivato troppo presto, per lui e per tutti noi.

interventi musicali a cura di
Domenico Mezzina

leggi di più

“Prima che venga neve, annunciando l’ultimo inverno, devi imparare a separare le cose buone da quelle inutili. Perché da ogni rinascita impari a non avere paura, e a scegliere. Tutta una vita allora si condensa in poche immagini, mentre quello che non conta rimane sfocato nel ricordo. Ognuno di noi ha le sue. Immagini che si porta dentro, spesso nascondendole fra tanta cera. Quando il freddo si fa pungente, quando senti che l’ultima rinascita è davvero l’ultima, non ti resta che cercare il miele, proprio dove l’avevi nascosto. È quello che ha fatto Fabrizio. Ci è voluto del tempo. Prima ha dovuto imparare ad accettare la sua fragilità, le sue contraddizioni, che sono quelle di tutti noi, raccontandosi e raccontandoci nelle sue canzoni.”

Fulvio Frezza vive, ormai da tanti anni, non da solo in una non piccola casa di una non grande città non del norditalia. Smentendo una precedente dichiarazione è costretto ad ammettere di non essere affatto migliorato come pianista, e ormai anche i suoi familiari non riescono a trattenere il disappunto ogni volta che tocca la tastiera. Coltiva anche altre passioni, non tutte divulgabili. Se non altro perché sono in continuo aumento. Dopo avere letto tanto, ha capito che non è che gli altri scrivano molto meglio. Così ha pubblicato la sua prima raccolta di racconti “Tutto quello che è stato” (ed. liberodiscrivere 2007), classificandosi secondo nel prestigioso Premio Teramo. Con la “Florestano Edizioni” ha già pubblicato: “Meraviglioso” vita e amori di Domenico Modugno in 12 canzoni (2014), “Canzoni del tempo” storie che bisognava sognare (2016), e “Vento nel Vento” dieci anni di Lucio e Giulio (2018), da cui sono stati tratti fortunati spettacoli. Un suo racconto è stato scelto per l’annuario letterario 2015 della rivista di Legambiente dedicato al tema del cibo, argomento di cui, insieme alla musica, parla spesso, fra un sorso di vino e l’altro. “Furono baci e furono sorrisi” è il suo quinto libro edito e, salvo cause di forza maggiore legate ad eventi innominabili senza opportuni, ma sconvenienti, scongiuri, non sarà l’ultimo. Nessun pianoforte è stato maltrattato durante la produzione di questo libro.

***

Iniziativa promossa dalla Regione Puglia Assessorato all’Industria Turistica e Culturale in collaborazione con l’Associazione Presidi del Libro. #weareinpuglia
#faber #fabriziodeandrè #libri #lacanzonedimarinella #fulviofrezza

Sto caricando la mappa ....