Continua l’ottava edizione del Festival DauniaPoesia con 5 appuntamenti nella città dei due siti Unesco di Monte Sant’Angelo. E continua anche l’approfondimento sul tema “L’arte di essere umani” che quest’anno caratterizza tutte le iniziative del Rhymers’ Club, partite con le iniziative legate alla Festa di Liberazione e passate, in agosto, con Junno. Festival delle piccole cose.
Con i 5 appuntamenti di DauniaPoesia pensati per Monte Sant’Angelo declineremo il tema soprattutto nel tentativo di determinare la coscienza di ciò che siamo.

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Iniziativa promossa dalla Regione Puglia – Assessorato all’industria turistica e culturale, in collaborazione con l’Associazione Presìdi del libro, e dalla città di Monte Sant’Angelo.

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Di seguito il calendario DauniaPoesia per la città di Monte Sant’Angelo:

venerdì 21 dicembre 2018, ore 10.30 Laboratorio di scrittura creativa dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni che si terrà presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale. Durante questo laboratorio i bambini saranno guidati nella scrittura di una poesia per il natale.

venerdì 21 dicembre 2018, ore 18.30 Presentazione del nuovo libro “Lettere a Gaia. Le scoperte di un archeologo del futuro” di Raffaele Niro, ed. Les Flauners, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale.

giovedì 3 gennaio 2019, ore 10.30 Laboratorio di scrittura creativa dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni che si terrà presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale. Durante questo laboratorio i bambini saranno guidati nella scrittura di una poesia per l’Epifania.

giovedì 3 gennaio 2019, ore 17.00 Parole povere, immagini/suoni/parole/video/documentario. Omaggio, a quasi un anno dalla scomparsa, al poeta Pierluigi Cappello, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Comunale.

giovedì 3 gennaio 2019, ore 18.00, Assoli – Recitar sonando di Vincenzo Mastropirro con Vincenzo Mastropirro (voce/flauti), Mauro Altamura (clarinetto basso) e Antonio Dambrosio (hang/percussioni). Il progetto Assoli – Recitar Sonando – prende ispirazione dal “recitar cantando” una modalità utilizzata a partire dal 1600 in ambienti aristocratici romani, in cui alle proprietà narrative delle vicende da tramandare, si aggiunsero qualità espressive canore via via sempre più indirizzate verso la recitazione cantata. Recitar cantando significa letteralmente: “mettere in scena col canto”, e distingue appunto il genere di spettacolo, non delineando in realtà né uno stile e neanche una tecnica. Da qui, il progetto recitar sonando, dinamico e conviviale verso il pubblico. E’ una sorta di percorso onirico tra musica e poesia e si articola in una sequenza scelta di brani musicali e poetici cari all’autore. Si ripercorrono alcune tappe fondamentali dell’esistenza suddivisi in alcuni passaggi musicali con la lettura di poesie e la musica dai suoni antichi alla nostra contemporaneità. Il senso del progetto è quello di trasmettere la voglia di vivere nell’ottica dell’opportunità che la vita stessa ci offre, nonostante il drammatico momento storico che stiamo attraversando, il nostro Eldorado non deve essere perso di vista e, le uniche “armi” che abbiamo per difenderci, tra l’altro le uniche veramente potenti, sono quelle che l’arte ci mette a disposizione!

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