Far conoscere e condividere la poesia è il compito che l’Associazione Culturale Fondo Verri si è data con il suo operare, un impegno che si rinnova con “Qui se mai verrai, il Salento dei poeti. Dieci recital dedicati alla poesia e alla terra salentina” omaggio alle voci di chi ha saputo interpretare l’intima natura dei luoghi nella sua autenticità, con le sue pietre, il mare, le strade di polvere, la particolarità della luce.

Il Fondo Verri – Presidio di Lecce, propone – nell’ambito delle iniziative promosse per l’estate 2022, dall’Amministrazione Comunale di Lecce – dieci serate di poesia e musica negli spazi del Conservatorio Sant’Anna, tra luglio e ottobre 2022. Un viaggio nella poesia del Novecento a cura dei poeti e dei musicisti della nostra contemporaneità.

Giovedì 14 luglio, alle ore 20.00, sotto la grande magnolia del Conservatorio Sant’Anna, a Lecce, in via Santa Maria del Paradiso, la presentazione della rassegna “Qui se mai verrai, il Salento dei poeti. Dieci recital dedicati alla poesia e alla terra salentina” alla presenza degli assessori Fabiana Cicirillo e Paolo Foresio. Nella serata gli interventi di Simone Giorgino e Mauro Marino, le letture di Gianni Minerva, Piero Rapanà, Simone Giorgino e Simone Franco, gli interventi musicali di Claudio Prima organetto, Redi Hasa violoncello, Daria Falco canti, Roberto Gagliardi sax.

Gli autori a cui “Qui se mai verrai…” restituisce la parola nei dieci incontri in cartellone sono: Vittorio Pagano per l’organetto di Claudio Prima e la voce di Simone Giorgino; Vittore Fiore per il flauto di Gian Luca Milanese e la voce di Simone Franco; Salvatore Toma per il sax di Roberto Gagliardi e la voce di Renato Grilli; Vittorio Bodini per la fisarmonica di Bruno Galeone e la voce di Piero G. Rapanà; Rina Durante per l’arpa di Giuliana De Donno e la voce di Angela De Gaetano; Ercole Ugo D’Andrea per il sax di Emanuele Coluccia e la voce di Gianni Minerva; Claudia Ruggeri per il violino di Isabella Benone e la voce di Claudia Di Palma; Girolamo Comi per il pianoforte di Giovanni Iorio e la voce di Lorenzo Paladini.

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Si può viaggiare attraversando l’immateriale? Incrociare la traiettoria di una voce, di un sussurro? Camminare in punta di piedi su tracce d’inchiostro, osservare non visti il divenire di un rigo? Si può? Sì, si può! La scrittura è “cattura del soffio”, matrice che dà corpo e sostanza all’immaterialità. C’è un pensiero, un’idea e poi un movimento di mani, di corpo, di anima, di voce che mette le cose in vita.

Oggi più che mai, al di là di ogni idea superficialmente celebrativa, si sente il bisogno di ritornare sui loro versi e sui loro passi, di indugiare nei luoghi che sussurrarono alla poesia la traccia di una geografia ideale della Terra d’Otranto, della sua natura. I soffi del vento, il cicaleccio nell’arsura estiva, le solitudini, i clamori della festa, le paure, le lontananze, i rifugi domestici. Materia per una lingua che nel Novecento si è fortificata di esperienze che hanno valicato il soffoco della provincia e aperto orizzonti inimmaginabili a Lecce e al Salento oggi inscindibile dal suo portato culturale. Così appare agli occhi del viaggiatore il Salento: una terra fortemente poetica. Ognuno prova stupore se volge lo sguardo. Sente voci. Le molte voci che la poesia accoglie.

 

Le date degli incontri

  • Giovedì 21 luglio, Vittorio Pagano con Claudio Prima organetto, Simone Giorgino voce.
  • Giovedì 28 luglio, Vittore Fiore con Gian Luca Milanese flauto e Simone Franco voce.
  • Giovedì 4 agosto, Salvatore Toma con Roberto Gagliardi sax, Renato Grilli voce.
  • Giovedì 11 agosto, Vittorio Bodini con Bruno Galeone fisarmonica, Piero G. Rapanà voce.
  • Giovedì 8 settembre, Rina Durante con Giuliana De Donno arpa, Angela De Gaetano voce.
  • Giovedì 15 settembre, Ercole Ugo D’Andrea con Emanuele Coluccia sax, Gianni Minerva voce.
  • Giovedì 22 settembre, Claudia Ruggeri con Isabella Benone violino, Claudia Di Palma voce.
  • Giovedì 29 settembre, Girolamo Comi con Giovanni Iorio pianoforte, Lorenzo Paladini voce.

Sabato 8 ottobre il finale con “Fate solo quel che v’incanta” recital dedicato a Antonio L. Verri, in scena: Vincenzo Grasso clarinetti, Emanuele Coluccia pianoforte, Davide Chiarelli percussioni, Bruno Galeone fisarmonica, Daria Falco canti e le voci narranti di Simone Franco, Simone Giorgino e Piero Rapanà.

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Organizzazione, curatela, consulenza letteraria: Mauro Marino, Piero G. Rapanà, Simone Giorgino

Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle ore 20.30. Ingresso gratuito.
Per info fondoverri@tiscali.it
Pagina FB FondoVerri
Mobile 327324698

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