L’idea di costituire un presidio è nata dall’esigenza di colmare almeno in parte le carenze strutturali di una piccola comunità. Ecco, in questo senso presidio è proprio la parola giusta. Le biblioteche pubbliche stanno scomparendo, e comunque non sono sempre in grado di rispondere a una domanda completamente trasformata. Il nostro intento, dopo sondaggi durati anni e sempre molto incoraggianti nella risposta di pubblico, è quello di mettere insieme i volontari delle associazioni intorno a un progetto più grande della semplice promozione di un libro: vorremmo costruire gruppi di lettura stabili, impegnati su temi diversi e di età diverse, e da questo tornare a rendere la lettura un bisogno civico collettivo con al centro la biblioteca, come “Casa dei libri e della lettura”. Inoltre, dato il successo della manifestazione estiva, vorremmo trasformarla in un appuntamento fisso.