Il Mese della Memoria, organizzato dall’Associazione Presìdi del libro e promosso dalla Regione Puglia, Assessorato Industria Turistica e Culturale, è una rassegna che si impegna a mantenere viva e accesa la fiammella del ricordo, perché ancora oggi sembra necessario, e tutt’altro che ridondante o inutile, promuovere l’inclusione di chi sembra essere diverso, per etnia, genere o inclinazione sessuale. Il vento di odio e intolleranza appare sempre più forte, insistente, fiaccante e proveniente da ogni dove. Inoltre, i testimoni delle ingiustizie più antiche diminuiscono, vengono meno e si perdono nel silenzio, e le vittime di oggi, i soggetti più deboli, non sempre hanno il coraggio o la fortuna sufficienti per combattere la loro difficile condizione.

Le immagini, i documenti, i telegiornali e i dati statistici parlano chiaramente di uno stato di emergenza che accomuna milioni di persone nel mondo. La conoscenza, parziale, manipolata e indiretta di tale situazione intacca la nostra esistenza, incide sulle coscienze vigili e allo stesso tempo ci lascia distanti, inermi, invisibili rispetto ai problemi concreti, vitali, essenziali dei meno fortunati. Perciò è fondamentale studiare la storia e i suoi protagonisti, scandagliare il passato più remoto ma anche quello prossimo, per rintracciarvi le origini del male. Serve confrontarsi e misurarsi con toccanti e autorevoli voci che hanno saputo raccontare l’orrore di un campo di concentramento, la discriminazione sociale. Tocca guardare in faccia la realtà per reagirvi.

I muri del nostro tempo sono frequenti, simboli dai significati molteplici – si vedano le interessanti pubblicazioni di autori contemporanei come Carlo Greppi e Michela Monferrini – ma questi andrebbero sdraiati e resi ponti, come sostiene l’artista Alessandro Bergonzoni: pensiamo a chi decidiamo di rigettare, ghettizzare, demonizzare lasciandolo fuori, abbandonato al suo destino.

Il Mese della Memoria tratta della Shoah, parte da lì, ma affronta anche i razzismi meno noti, i fanatismi e i genocidi moderni. Sono 90 gli appuntamenti organizzati da oltre 30 presìdi locali tra gennaio e febbraio 2020: incontri con autori, letture tematiche, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni di film e mostre d’arte. Le iniziative sono realizzate in collaborazione con comuni, assessorati e altre associazioni locali. Le scuole, come sempre coinvolte dall’attività dei Presìdi, parteciperanno su tutto il territorio regionale.


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