Da venerdì 19 a mercoledì 24 gennaio Giovanni Impastato sarà ospite dell’Associazione Presìdi del libro per una settimana di incontri con l’autore del libro Oltre i cento passi (PIEMME, 2017) organizzate dai Presìdi di Puglia e Basilicata.

Oltre i cento passi è uno dei 42 titoli candidati al Premio Presìdi del libro Alessandro Leogrande.

Il programma
venerdì 19 gennaio
Martina Franca (TA) ore 18.00 Polo liceo classico “Tito Livio” – intervista a cura degli studenti
sabato 20 gennaio
Martina Franca (TA) ore 10.00 Polo liceo scientifico “Tito Livio”– intervista a cura degli studenti

Alberobello (BA) ore 19.00 Hotel Astoria – collegamento skype con l’On. Rita Borsellino

domenica 21 gennaio
Terlizzi (BA) ore 11.00 Laboratorio urbano MAT – presenta Elvira Zaccagnino

Bisceglie (BAT) ore 18.00 Libreria “Vecchie segherie Mastrototaro

lunedì 22 gennaio
Gioia del Colle (BA) ore 10.30 Aula Magna liceo classico “Marone”

Bari ore 18.30 Libreria “Laterza” – interviene Mara Chiarelli

martedì 23 gennaio
Bari ore 10.00 Liceo Scientifico Scacchi

Matera ore 19.00 Casa Cava

mercoledì 24 gennaio
Casamassima (BA) ore 10.00 I.I.S.S. “Ettore Maiorana”

Sinossi
È la primavera del 1977 quando Peppino Impastato, insieme a un gruppo di amici, inaugura Radio Aut, una radio libera nel vero senso della parola. Da Cinisi, feudo del boss Tano Badalamenti, e dall’interno di una famiglia mafiosa, Peppino scuote la Sicilia denunciando i reati della mafia e l’omertà dei suoi compaesani. Una voce talmente potente che poco più di un anno dopo, la notte tra l’8 e il 9 maggio, viene fatta tacere per sempre. Ma pure questo è uno degli errori della mafia: pensare corto. Perché, anche se non era scontato, la voce di Peppino da allora non ha mai smesso di parlare, di lottare per la dignità delle persone, di illuminare la strada.
È una strada lunga, se si pensa che ancora oggi chi ha depistato le indagini sull’omicidio di Peppino ha fatto carriera, mentre chi invocava la verità non c’è più. Ma è una strada percorsa ormai da migliaia di persone.

Per la prima volta, Giovanni, fratello di Peppino, che ne ha raccolto il testimone, fa il punto della situazione delle mafie – e delle antimafie – in Italia, dall’osservatorio di Casa Memoria e del Centro Impastato, da quarant’anni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata.

Giovanni Impastato, nato a Cinisi nel 1953, è fratello minore di Peppino, ucciso dalla mafia nel 1978. Ha raccolto la sua eredità e portato avanti la lotta che il fratello aveva cominciato a intraprendere. È tra i fondatori di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, impegnata nella sensibilizzazione e nel contrasto alla criminalità organizzata. La sua voce accorata e sincera racconta il conflitto di chi ha vissuto la mafia e l’antimafia all’interno delle mura domestiche, e la successiva battaglia nel nome della legalità e della verità.