Lo scrittore Stefano Bonazzi al Fondo Verri presentato dallo scrittore Graziano Gala, in compagnia della voce di Pasquale Santoro e della chitarra di Marco Garofalo. Occasione per fruire di un romanzo definito da Amneris di Cesare in “Babette Brown” come “corale, capace di raccontare il dolore attraverso gesti, parole e suggestioni, esaminare sentimenti e sensazioni con precisione chirurgica e sezionarli, analizzandoli, con meticolosità da autopsia.”

“E, comunque sia, si trema sempre”: verrebbe voglia di scomodare le lettere di Kafka, il suo impetuoso soffrire e dolersi, la sua paura per ciò che è stato e per ciò che può inesorabilmente essere nel raccontare la storia del Davide Miriani di Stefano Bonazzi, una storia fatta di convulsioni, panico e paura – tanta – di non essere mai all’altezza del caso di specie. Stefano Bonazzi, autore de L’abbandonatrice, romanzo edito da Fernandel e fresco di ristampa, sarà in Puglia per due presentazioni delle vicende che riguardano il protagonista Davide Miriani e i suoi compagni di sventura.

leggi di più
Il testo inizia con un crollo, uno svenimento quasi provvidenziale, che consente al Miriani la conoscenza di Sofia, figura totale e duratura negli anni a venire: i due personaggi – anzi, vorremmo dire i tre, giacché subentra nella narrazione la figura di Oscar, giovane pianista dall’umore vacillante – concretizzeranno un rapporto di forte dipendenza e mutua assistenza in una Bologna universitaria fatta di cenere, silenzi ed alcoliche distese di vetro. Passato scomodo, quello dei tre, e futuro da decifrare mediante aspirazioni e professioni nelle quali arte e bravura devono, talvolta, accompagnarsi ad una massiccia dose di fede laica e strenua resistenza: Davide scatta, sviluppa e custodisce negativi, Sofia lascia ogni sofferenza sul legno marchiandolo col fuoco e pirografandolo e Oscar accarezza tasti bianchi e neri affidando a melodie tristi un’inquietudine interna. Tre esistenze complesse, macchiate, che vanno ramificandosi, con un sentimento – quello tra i due uomini – che coinvolge puntualmente, e scivolosamente, la figura di Sofia: non basterà il suo abbandono e la sua scomparsa a risolvere delle vite intricate dalla nascita.

Sto caricando la mappa ....